Non è ciò che Sembra...

Spesso in Chimica ci sono alcuni composti che per ragioni storiche, di origine o semplicemente per fortuite coincidenze hanno dei nomi che possono far fraintendere chi le sente nominare per la prima volta, ma in questi casi è proprio il caso di dire non è ciò che sembra!

Cacodile

Fare accostamenti errati in questo caso è molto facile, il cacodile in realtà è un liquido oleoso il cui odore ricorda l’aglio. Il nome fu coniato da Jons Jacob Berzelius dai termini greci kakodes (di cattivo odore) e hyle (sostanza).

Assieme all’ossido di cacodile erano i componenti del “liquido fumante” di Louis Cadet e sono per questo considerati i primi composti organometallici sintetizzati.

Cubano

Non stiamo parlando di un abitante dell’isola di Cuba e nemmeno del pregiato sigaro, in chimica il Cubano è una molecola policiclica alifatica di forma cubica, da cui l’origine del nome.

Sintetizzata per la prima volta nel 1964 dal Dr. Philip Eaton, dell'Università di Chicago è una molecola altamente tensionata a causa della geometria degli angoli di legame, pertanto le sue applicazioni sono limitate e l’impiego principale si riduce ad oggi negli additivi per esplosivi o miscele detonanti ad alta densità.

Gossipolo

Il nome potrebbe far pensare ad un ormone particolarmente abbondante nelle persone a cui piace interessarsi della vita privata di conoscenti o VIP, in realtà il gossipolo è un’aldeide polifenolica estratta per la prima volta dai semi della pianta del cotone del genere Gossypium, da cui l’etimologia.
Presenta un’azione contraccettiva, per questo è stato a lungo studiato, soprattutto in Cina,  come possibile contraccettivo maschile; ad oggi comunque la molecola è stata sostituita da altri composti in questo campo, anche perché sono stati riscontrati alcuni effetti tossici come la riduzione delle proteine della coagulazione o un ridotto tono muscolare.
Un caso di cronaca recente riporta di uova cinesi che una volta cotte diventano di gomma e rimbalzano come le celebri palline. Il fenomeno, ancora sotto  studio, sembra essere dovuto all’azione del gossipolo che, introdotto nell’alimentazione dei polli sfamati con un pasto arricchito di semi di cotone, si lega in maniera particolare al tuorlo provocando l’effetto gomma.

Miraculina

Con questa molecola le cose più impensabili e desiderate possono accadere in un istante! In realtà non ha niente a che vedere con i doni e le grazie celesti anche se una proprietà decisamente insolita ce l’ha.

Questa glicoproteina è contenuta nelle bacche della pianta Synsepalum Dulcificum originaria dell’Africa; questi frutti, conosciuti anche come “frutti miracolosi”, sono capaci di conferire un sapore dolce ai cibi acidi o inaciditi. La proteina in se non è dolce ma una volta legata ai recettori della lingua, in presenza di cibi acidi, trasmette la sensazione della dolcezza e tale effetto dura fintanto che la proteina resta legata, anche un’ora dopo averla masticata. Vista questa incredibile proprietà viene studiata nel campo dei dolcificanti, soprattutto per chi non può assumere zuccheri.

Pinguinone

Questa molecola in realtà è proprio ciò che sembra, non perché abbia qualche collegamento con i piccoli abitanti dei ghiacci, ma semplicemente perché l’aspetto della molecola ricorda molto il loro goffo aspetto. Chimicamente si tratta di un chetone ciclico, simmetrico, insaturo ed il vero nome è 3,4,4,5-tetrametilcicloesa-2,5-dien-1-one.

Stirene

Ferro da stiro, una spruzzata di  stirene e la camicia avrà una piega perfetta!

In realtà non si tratta assolutamente di un prodotto amico di chi deve stirare abiti o pantaloni; lo stirene o vinilbenzene (anticamente stirolo) è una molecola formata da un anello aromatico e una catena laterale contenente un doppio legame carbonio-carbonio che le conferisce la reattività tipica degli alcheni in molte reazioni.

Questo composto può facilmente polimerizzare formando il polistirene (o polistirolo) che, dopo ulteriori lavorazioni, diventa il polistirolo espanso comunemente utilizzato per proteggere gli oggetti fragili negli imballaggi o come isolante termico in edilizia.

Dallo stirene si ottiene anche il polimero ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene), una materia plastica leggera e robusta che trova impiego nella produzione automobilistica, come testa delle mazze da golf o nella produzione di mattoncini LEGO.