Gennaio

6 Gennaio

- Il chimico francese François Anselme Payen fu avviato da giovane allo studio della scienza dal padre; intuendo subito come questa fosse la sua strada, scelse per il suo futuro il corso di studi in chimica all'École Polytechnique. A 20 anni divenne direttore dell'azienda di famiglia che produceva barbabietola da zucchero: in questo periodo riuscì nell'arduo compito di sbiancare lo zucchero che veniva prodotto trattandolo con del carbone attivo dando così avvio al riconoscimento delle proprietà adsorbenti di questo materiale.

A 23 anni divenne responsabile di un'industria di produzione e purificazione della borace; anche in questo nuovo campo le sue qualità non tardarono ad emergere ed in poco tempo mise a punto un nuovo processo di produzione della borace a partire da acido borico e soda caustica, interrompendo il monopolio olandese su questo materiale che prevedeva l'importazione dalle regioni asiatiche.

In seguito Payen elaborò un metodo per l'estrazione di amido ed alcol dalle patate e, nel 1833, realizzò una delle sue scoperte più importanti notando come fosse possibile isolare, a partire dal malto, una sostanza in grado di catalizzare la trasformazione dell'amido in glucosio: aveva così isolato il primo enzima che chiamò diastasi, dal greco “separare”. Da quel punto in poi il suffisso -asi avrebbe caratterizzato tutti gli enzimi.

Successivamente creò anche un metodo per la determinazione dell'azoto ed infine rivolse il suo interesse alla carta ed al legno scoprendo ed isolando per la prima volta nel 1842 la cellulosa, alla quale attribuì egli stesso tale nome. Proprio per tale motivo, in onore del chimico francese, l'American Chemical Society dal 1962 conferisce annualmente il “Premio Anselme-Payen” agli scienziati che si sono distinti in ricerche nel settore della cellulosa. Payen è nato il 6 Gennaio 1795 a Parigi.

8 Gennaio

- Il biochimico statunitense Melvin Calvin è conosciuto soprattutto per le ricerche sulla fotosintesi clorofilliana, ed in particolare per il ciclo di reazioni che descrivono come gli atomi di carbonio vengono fissati all'interno delle piante (ciclo di Calvin).

Nel 1961 ebbe il massimo riconoscimento per questi studi con la vittoria del premio Nobel per la Chimica. 

La scomparsa è avvenuta l'8 Gennaio 1997.

17 Gennaio

- I cationi e gli anioni che si originano quando un composto salino viene disciolto in acqua consentono alla soluzione di condurre l'elettricità, infatti, essendo specie cariche, contribuiscono con il loro movimento al trasporto delle cariche elettriche. Tutto questo appare oggi abbastanza semplice e scontato, in realtà la comprensione di questo fenomeno e la razionalizzazione delle leggi che lo regolano ha richiesto un'enorme quantità di studi  ed è stata portata a termine alla fine del 1800 da Friedrich Wilhelm Georg Kohlrausch.

Considerato uno degli scienziati più importanti nel campo dell'elettrochimica, il chimico-fisico tedesco si impegnò a lungo nello studio del comportamento degli elettroliti disciolti in soluzione ed in particolare dedusse la legge di mobilità degli ioni, oggi conosciuta anche come legge di Kohlrausch, con cui è possibile calcolare la conduttività di una soluzione a diluizione infinita, quando cioè si ipotizza che le specie cariche non risentano più delle interazioni coloumbiane a causa della grande distanza reciproca alla quale si trovano.

Tra il 1874 e il 1879 studiò inoltre la variazione della conduttività degli elettroliti disciolti in soluzione in funzione della loro diluizione e della loro natura chimica: utilizzando corrente alternata, per evitare la formazione di prodotti d'elettrolisi, notò come per gli elettroliti deboli la conduttività tenda ad aumentare parallelamente alla diluizione, a causa della maggiore dissociazione ionica.

Nei primi anni del Novecento Kohlrausch estese il suo campo di indagine ai fenomeni dell'elasticità, della termoelasticità e della conducibilità termica; inoltre dedicò molto tempo al miglioramento dei metodi di misura e allo sviluppo di nuovi strumenti o dispositivi come il ponte di Kohlrausch, nuovi galvanometri, magnetometri e dinamometri e nuove tecniche per la misura della conducibilità elettrica delle soluzioni. Friedrich Kohlrausch è scomparso il 17 Gennaio 1910.

18 Gennaio

- Il 18 Gennaio 1825 nasceva Edward Frankland; il chimico inglese fu tra i pionieri della chimica organometallica e della purificazione delle acque a cui dedicò larga parte della sua vita.

Inoltre è stato il padre della "teoria della valenza" ed ha contribuito alla riscoperta dell'elemento elio; questo infatti era già stato osservato nel 1868 indipendentemente da Pierre Janssen e Norman Lockyer nello spettro del sole, ma fu il chimico inglese a confermare la presenza di un nuovo elemento e ad attribuirgli il nome di elio in modo che ricordasse il dio greco del sole Helios.

23 Gennaio

- Il chimico tedesco Otto Paul Hermann Diels ed il suo allievo Kurt Alder nel 1928 descrissero una reazione destinata a rivoluzionare la chimica organica: dimostrarono per primi come fosse possibile la sintesi di cicloeseni, garantendo tra l'altro un ottimo controllo della selettività, a partire da un diene (una molecola contenente due doppi legami coniugati) ed un dienofilo (comunemente un alchene sostituito, anche se poi sono stati impiegati con successo diversi composti insaturi). La cicloaddizione scoperta, conosciuta oggi come reazione di Diels-Alder, ha consentito loro di vincere il premio Nobel per la chimica nel 1950.

Otto Diels frequentò nel 1895 i corsi di chimica all'Università di Berlino sotto la guida di Emil Fischer e le sue prime ricerche furono incentrate sulla chimica inorganica con alcuni studi sul subossido di carbonio (o diossido di tricarbonio), un ossido di carbonio avente formula C₃O₂ sintetizzato da Diels a partire da esteri dell'acido malonico ma scoperto in precedenza dal chimico britannico Benjamin Collins Brodie nel 1873.

Successivamente si dedicò alla chimica organica introducendo per primo l'uso del selenio come agente deidrogenante, in particolare su cicloalcani e cicloalcheni. Tale deidrogenazione è stata usata con successo dal chimico tedesco come metodo per determinare la struttura di composti incogniti; applicando questa reazione al campo degli steroidi riuscì ad esempio a descrivere per primo la composizione strutturale di questa classe di composti. Otto Diels è nato il 23 Gennaio 1876.

25 Gennaio

- Robert Boyle (nato il 25 Gennaio 1627 a Lismore), scrisse nel 1661 ”Il chimico scettico”, uno dei primi libri di chimica moderna, e fu per questo considerato tra i fondatori della scienza chimica che contribuì a rendere indipendente dalla medicina e dall'alchimia allora imperanti.

Sostenne l'approccio rigoroso alla sperimentazione scientifica: riteneva che tutte le teorie dovessero essere dimostrate sperimentalmente prima di essere considerate vere.

A lui si deve la scoperta della legge che porta il suo nome e mette in relazione il volume e la pressione dei gas perfetti; i suoi studi comunque non si limitarono a questo e spaziarono in numerosi settori: dalla combustione alla respirazione, dall'idrostatica alla propagazione del suono.

31 Gennaio

- Il primo chimico estraneo al mondo accademico a vincere il Nobel fu Irving Langmuir che nel 1932 ricevette il premio per gli studi, all'epoca pionieristici, intrapresi nel campo della chimica delle superfici.

Nato a Brooklyn il 31 Gennaio 1881, il chimico-fisico statunitense fu un ricercatore ed un inventore tra i più famosi del suo periodo distinguendosi, nei laboratori della General Electric Company dove lavorava, per inventiva e qualità della ricerca; ad esempio fu lui ad aumentare l'efficienza e la durata delle lampadine negli anni in cui iniziavano a comparire, a costruire una pompa ad alto vuoto basata sulla diffusione ed a studiare il comportamento dell'idrogeno alle alte temperature.

In ambito puramente chimico i suoi lavori più importanti furono, a partire dal 1917, gli studi sulla chimica dei film oleosi a strato singolo, scaturiti poi nel premio Nobel, in cui ipotizzò che questi composti altro non fossero che catene alifatiche con un gruppo di polarità maggiore ad una delle estremità che, in soluzione acquosa, veniva impiegato dalla molecola per interagire con le molecole d'acqua circostanti; ed i lavori pubblicati nel 1919 con i quali contribuì invece all'elaborazione della teoria della valenza atomica, riprendendo le pubblicazioni di Gilbert N. Lewis ed ampliandole introducendo, tra le altre cose, i concetti di elettrovalenza, covalenza e guscio elettronico.

Un'ultima curiosità: al termine della Seconda Guerra Mondiale durante una scalata sul Monte Washington con il suo collaboratore Vincent Schaefer i due ipotizzarono che l'introduzione di ghiaccio secco e ioduri all'interno di una nuvola sufficientemente fredda ed umida avrebbe indotto una precipitazione artificiale; negli anni seguenti fu tuttavia il solo Schaefer a contribuire ufficialmente allo sviluppo di questa teoria. La rivista Langmuir sulla scienza delle superfici è stata chiamata così in onore dello scienziato statunitense.